Sicuramente ognuno di noi si porterà qualcosa di quest'anno così particolare; non entrerò nel merito di certe questioni che riguardano la pandemia, però per quanto riguarda la mia esperienza personale posso dire che sono cambiato, perché ho fatto soprattutto ordine mentale e rimarginato le ferite emotive che ho subito nell'ultima relazione. Ci vuole coraggio e tanta forza di volontà per uscirne, perché il passo verso la depressione è molto breve. Bisogna volersi bene e l'unica soluzione a certi drammi personali è tagliare qualsiasi canale di comunicazione con chi non ti ha voluto: solo così si può tornare a sorridere.
Per chi sta ancora vivendo una situazione del genere posso consigliare di leggere molto, soprattutto argomenti che trattano il mondo dei sentimenti.
Io ho superato il mio momento di difficoltà leggendo Chiara Gamberale con L'isola dell'abbandono e La zona cieca; Umberta Telfener con Le forme dell'addio e per finire Olga Chiaia con Uscire dalla solitudine.
La lettura è un'arma potente ed efficace che aiuta sempre; i libri non tradiscono, ma suggeriscono i passi che bisogna fare nei momenti di maggiore difficoltà.
Posso concludere che ho imparato a porre maggiore attenzione alle persone che frequento, che non devo dare nulla per scontato, proprio per non rimanerne deluso.